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Le competenze dei manager: il ruolo della leadership

Manuela Cortesi 

Content Manager

Che i manager siano cruciali nel successo di un’iniziativa è lampante. La convinzione oppure – viceversa – la resistenza opposta da un manager possono davvero sancire il successo o il fallimento di un determinato progetto. Eppure le organizzazioni spesso tendono a trascurare lo sviluppo e la crescita di quelle soft skill manageriali che diventano cruciali per la guida di un team.

La pagella del manager: quanto conta l’essere leader?

Nella quasi totalità dei casi la “qualità” del manager è misurata su performance di ordine meramente tecnico e produttivo, trascurando le competenze gestionali e attitudinali – competenze però che diventano strategiche soprattutto in ottica di conduzione di un team ibrido, tra lavoro in sede e smart working. Le impostazioni tradizionali di leadership in questo senso si stanno rivelando obsolete: è necessario aiutare i manager ad abbracciare nuovi modelli di approccio partecipativo per diventare leader del futuro, fornendo loro strumenti concreti e strategie lungimiranti.

concetto di leadership

Costruire la fiducia: la trust-based organization

La fiducia nel rapporto manager-worker è qualcosa che va costruito giorno dopo giorno. Col giusto orientamento, il leader trasmetterà al proprio team una serie di valori condivisi basati sulla cultura dell’accountability: il senso di responsabilità andrà di pari passo all’autonomia lavorativa. Ma l’applicazione della fiducia a priori così come le conseguenze virtuose che da essa derivano a livello di autonomia, delega e comunicazione non possono essere che scelte ponderate, competenze affinate attraverso la riflessione e la volontà di miglioramento.

“Ora più che mai è fondamentale che i manager operino verso una ridefinizione del loro ruolo e sviluppino competenze soft”, spiega Arianna Visentini (President, CEO & Founder di Variazioni srl).

È essenziale che il team leader dia fiducia ai suoi collaboratori. Una fiducia che si deve trasformare in delega e in un atteggiamento di accoglienza rispetto alle difficoltà quotidiane, siano esse di natura organizzativa o strumentale. Il manager dev’essere disponibile all’ascolto e a una redistribuzione dei carichi di lavoro, deve concedere autonomia nell’organizzazione delle attività, deve essere chiaro nel fornire obiettivi e soprattutto alimentare la relazione informale per sopperire a un’eventuale mancanza di presenza in ufficio.”

Sostenere il manager per la crescita di tutta l’azienda

In un mondo altamente tecnologico, il contributo manageriale non potrà dunque che essere strategico, di coordinamento e di risoluzione di problemi complessi. In questo senso, il compito del leader all’interno del team diventa letteralmente costruire connessioni, anche in virtù del fatto che proprio il management agisce da primo anello di comunicazione e relazione tra visione aziendale e collaboratori. A maggior ragione, l’organizzazione dovrà comprendere quanto cruciali siano le figure dei manager e sostenerli in percorsi di crescita e di miglioramento.

“Per lavorare in questa direzione e ridurre il potenziale malessere, i manager dovrebbero potersi avvalere anche di figure esterne professioniste (come psicologi), seguire percorsi di counseling o coaching e confrontarsi con i colleghi”, raccomanda Arianna Visentini. “Le figure dei leader sono spesso ancora legati a vecchi stereotipi e devono lavorare duramente per abbattere il muro che li divide dagli altri collaboratori e poter lavorare in un clima di serenità e assistenza reciproca.”

leader del futuro

Le proposte di Variazioni

Variazioni conta competenze qualificate negli ambiti del Change management, della psicologia del lavoro, del benessere e dello sviluppo organizzativo. Attraverso una lente attenta sulle competenze smart e grazie a un expertise maturata negli anni, Variazioni ha sviluppato un percorso in tre tappe consolidato per supportare i manager del futuro.

✅ Il corso “Leadership I: l’importanza della delega”
Le implicazioni della delega oscillano tra motivazione e stimolo dei propri collaboratori. Quando si lavora a distanza o tra diversi team, non esiste organizzazione senza delega.

✅ Il corso “Leadership II: dare e chiedere feedback”
Nella relazione tra manager e collaboratore il feedback è uno degli strumenti di ingaggio e di crescita più potenti. Il corso si focalizza sulla necessità di ogni manager di dare e ricevere feedback in modo valorizzante.

✅ Il corso “Leadership III: il Manager nella trust based organization”
Il ruolo del manager nella trust based organization e la fiducia come elementi essenziali per la gestione del team.

Vuoi approfondire come migliorare le tue capacità manageriali o quelle dei tuoi collaboratori?

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